Contenuti e obiettivi formativi Un numero sempre maggiore di aziende sta riconoscendo la necessità di rendere i propri processi aziendali più sostenibili, combinando il corretto presidio delle qualità delle produzioni con i valori economici e sociali da queste derivanti. Ciò non solo al fine di definire politiche e strategie garanti della continuità aziendale di breve ma anche di medio e lungo periodo, ma per rispondere ad una sempre maggiore domanda di trasparenza e corretta valutazione del loro operato da parte di una comunità sempre più vasta ed eterogena di portatori di interesse. Infatti, stakeholder pubblici (Amministrazioni governative) e privati (Borse, investitori, società civile/consumatori) chiedono alle imprese di essere trasparenti riguardo ai propri obiettivi di sostenibilità, alle prestazioni e agli impatti prodotti anche ricorrendo a metodologie di Life Cycle Assessment (LCA) e processi "from the cradle to the grave”. Ciò ha quindi ulteriormente ampliato le dimensioni della sostenibilità (economica, finanziaria, ambientale e culturale) la cui misura e reportistica è oggetto del CAP proposto. Il presidio della sostenibilità economica e finanziaria: sistemi, processi e contenuti per la corretta gestione del ciclo di programmazione, controllo, valutazione e rendicontazione.
La dimensione ambientale e culturale della sostenibilità attiene alle nuove dimensioni della competitività e della coesione richieste dall’Unione Europea. A partire dalla Strategia Europe 2020 declinata in varie politiche territoriali (innovazione, società digitale, green economy, carboon footprint, economia circolare, climate change, capitale umano e sociale, inclusione), l’operatore economico per essere competitivo, sia esso impresa che cooperativa, deve fare propri i nuovi aspetti della competitività. A quelli classici (localizzazione strategica, risorse umane, domanda locale, cluster regionali) si aggiungono le relazioni globale- locale, innovazione e ricerca, qualità (processi, produzione, ambiente, servizi), uso efficiente delle risorse e dei fondi.
Tali aspetti (dimensioni) possono essere correttamente presidiate attraverso una corretta azione di programmazione, controllo e valutazione che interessi l’azienda nel suo complesso ma anche le sui singole unità organizzative. Ciò, non solo a beneficio degli attori organizzativi interni, interessati per le distinte aree di competenza e responsabilità, alla valutazione periodica dell’effettivo raggiungimento degli obiettivi stabiliti in sede di pianificazione (siano essi obiettivi di natura strategica o operativa), ma anche per supportare la attività di accountability esterna, tesa quindi alla piena legittimazione della singola azienda nel suo contesto di riferimento.
Per questo il CAP oltre a fornire indicazioni metodologiche idonee alla implementazione di adeguato sistema di reporting direzionale, fornirà anche delle linee guida per il reporting di sostenibilità che oltre alle dimensioni sopra descritte, contempli anche le linee guida del Global Reporting Initiative – GRI.
Programma
Il corso sarà dunque così articolato:
- Sostenibilità economica, finanziaria: programmazione e controllo
- politiche europee di sostenibilità e competitività;
- sistemi di programmazione, controllo, valutazione e rendicontazione
Contenuti e obiettivi formativi
Un numero sempre maggiore di aziende sta riconoscendo la necessità di rendere i propri processi aziendali più sostenibili, combinando il corretto presidio delle qualità delle produzioni con i valori economici e sociali da queste derivanti. Ciò non solo al fine di definire politiche e strategie garanti della continuità aziendale di breve ma anche di medio e lungo periodo, ma per rispondere ad una sempre maggiore domanda di trasparenza e corretta valutazione del loro operato da parte di una comunità sempre più vasta ed eterogena di portatori di interesse. Infatti, stakeholder pubblici (Amministrazioni governative) e privati (Borse, investitori, società civile/consumatori) chiedono alle imprese di essere trasparenti riguardo ai propri obiettivi di sostenibilità, alle prestazioni e agli impatti prodotti anche ricorrendo a metodologie di Life Cycle Assessment (LCA) e processi "from the cradle to the grave”. Ciò ha quindi ulteriormente ampliato le dimensioni della sostenibilità (economica, finanziaria, ambientale e culturale) la cui misura e reportistica è oggetto del CAP proposto.
Il presidio della sostenibilità economica e finanziaria: sistemi, processi e contenuti per la corretta gestione del ciclo di programmazione, controllo, valutazione e rendicontazione.
La dimensione ambientale e culturale della sostenibilità attiene alle nuove dimensioni della competitività e della coesione richieste dall’Unione Europea. A partire dalla Strategia Europe 2020 declinata in varie politiche territoriali (innovazione, società digitale, green economy, carboon footprint, economia circolare, climate change, capitale umano e sociale, inclusione), l’operatore economico per essere competitivo, sia esso impresa che cooperativa, deve fare propri i nuovi aspetti della competitività. A quelli classici (localizzazione strategica, risorse umane, domanda locale, cluster regionali) si aggiungono le relazioni globale- locale, innovazione e ricerca, qualità (processi, produzione, ambiente, servizi), uso efficiente delle risorse e dei fondi.
Tali aspetti (dimensioni) possono essere correttamente presidiate attraverso una corretta azione di programmazione, controllo e valutazione che interessi l’azienda nel suo complesso ma anche le sui singole unità organizzative. Ciò, non solo a beneficio degli attori organizzativi interni, interessati per le distinte aree di competenza e responsabilità, alla valutazione periodica dell’effettivo raggiungimento degli obiettivi stabiliti in sede di pianificazione (siano essi obiettivi di natura strategica o operativa), ma anche per supportare la attività di accountability esterna, tesa quindi alla piena legittimazione della singola azienda nel suo contesto di riferimento.
Per questo il CAP oltre a fornire indicazioni metodologiche idonee alla implementazione di adeguato sistema di reporting direzionale, fornirà anche delle linee guida per il reporting di sostenibilità che oltre alle dimensioni sopra descritte, contempli anche le linee guida del Global Reporting Initiative – GRI.
Programma
Il corso sarà dunque così articolato:
- Sostenibilità economica, finanziaria: programmazione e controllo
- politiche europee di sostenibilità e competitività;
- sistemi di programmazione, controllo, valutazione e rendicontazione
- misure di sostenibilità ambientale e culturale;
- linee guida per report di sostenibilità.
Responsabile del CAP:
Prof.ssa Mary Prezioso
e-mail: maria.prezioso@uniroma2.it
Associazione di impresa e imprese di riferimento:
CulTurMedia; Società Cooperativa Culture
Discenti (numero minimo per l'attivazione e massimo possibile):
Sede di svolgimento del corso:
via Columbia 2 – 00133 Roma
Durata del corso:
32 ore da ripartire su 4 giorni infrasettimanali
il corso sarà erogato nei mesi di novembre e dicembre 2019
Orario di svolgimento delle attività di formazione:
pomeriggio, mattina
Modalità di svolgimento del corso:
apprendimento in aula